fbpx

Che cos’è il coworking? Vi spieghiamo il futuro del lavoro

Che cos’è il coworking?
Dimenticate uffici a zone o a pianta cellulare. 

Oggi freelance ed imprese di ogni settore lavorano fianco a fianco.
Totale autonomia, ma in continuo scambio.

spazi area di lavoro Wide Open Teramo Abruzzo

Dare la definizione di “coworking” è un compito ingrato, una cosa tutt’altro che immediata.
Ma paragrafo dopo paragrafo, ci ripromettiamo di delineare per bene questo concetto.

Per chi non ne ha proprio idea, conviene cominciare col dire semplicemente: è un modello di ufficio. Chi c’è dentro vi dirà invece che va inteso come uno stile di lavoro.

La risposta sta nel mezzo, nell’abilità di concepire lo spazio e la routine professionale in modo rivoluzionato rispetto al passato. Un modello che è in fortissima ascesa nel mondo. Dalle grandi città alle piccole province, le realtà che si basano sulla condivisione dell’ambiente lavorativo si sono diffuse ovunque, negli ultimi 15 anni. 

Wide Open coworking a Teramo in Abruzzo

Per trovare l’origine della parola “coworking” dobbiamo tornare nel 2005, nella Silicon Valley di San Francisco. Per intenderci, stesso luogo e stesso momento storico in cui Facebook vedeva la luce, Google puntava a diventare un colosso e Apple trovava la sua seconda vita negli iPhone.

Zuckerberg e Jobs come compagni di banco. 

Accanto a questi, il nome dell’informatico statunitense Brad Neuberg  è certamente meno noto, ma per molti versi altrettanto importante. Neuberg ebbe l’idea di allestire uno spazio di lavoro in cui professionisti freelance potessero condividere la routine quotidiana. Coworking.

A partire da quella prima esperienza, strutturata sulla semplice condivisione dell’ambiente di lavoro, si è poi sviluppata ed evoluta nel mondo la definizione odierna di coworking. Un passaggio netto, dal semplice spazio fisico ad un complesso spazio mentale.

Ma andiamo con ordine.

 

Cos’è un coworking?

Un ufficio o uno studio di coworking si compone principalmente di un open space in cui sono disposte le postazioni di lavoro, in affitto per i singoli utenti. Sono inoltre fornite sale separate per riunioni private, ricezione di telefonate, colloqui con i clienti, e rispondere ad ogni altra necessità di privacy. Oltre agli spazi strettamente riservati al lavoro,  un’area relax viene dedicata alle pause caffè e le chiacchiere informali tra colleghi.
Fin qui, nulla di sconvolgente.

Eppure lavorare in coworking non significa (più) occupare una postazione di lavoro a noleggio, ma rappresenta una modalità assolutamente nuova di pensare la vita professionale.

La rivoluzione è che in uno spazio coworking il paradigma canonico di ambiente di lavoro viene totalmente rinnovato, seguendo la tendenza dell’ “era dell’accesso” profetizzata dall’economista Jeremy Rifkin.

Per chiarire questo concetto basta fare qualche piccolo esempio quotidiano basato sulla fruizione di qualsiasi servizio.

Oggi non si possiede più una videoteca, ma si ha accesso alle piattaforme di streaming. La musica non si fruisce tramite il possesso di dischi e vinili, si ha accesso a Spotify e YouTube, dagli album musicali che hanno fatto la storia all’ultimo imperdibile podcast. Non si possiedono i libri e documenti, ma si accede ai cataloghi virtuali e agli archivi  in cloud. E ancora, Uber e BlaBlaCar danno accesso al viaggio, senza la necessità del possesso dell’automobile. 

Per il lavoro in coworking  il ragionamento è analogo: i lavoratori professionisti non prendono più possesso del loro spazio (edificio, ufficio, mobilio, utenze, attrezzature), ma hanno accesso ad un servizio di postazioni di lavoro, allestito a soddisfare ogni possibile evenienza.

Wide Open Coworking a Teramo in Abruzzo libreria

Prevale qui l’idea di “office as a service“,  in ambienti in cui la struttura ed il design sono curati al meglio per offrire al tempo di lavoro sostenibilità e produttività. 

Come si realizza tutto ciò?

 

I vantaggi del Coworking

Anzitutto, con una mano al portafoglio ed un occhio al conto in  banca, ci sono i vantaggi più concreti e immediati. Lavorando in coworking i costi fissi vengono abbattuti. Il coworker paga un affitto (giornaliero, mensile, annuale) della sua postazione di lavoro, ed attraverso la fruizione di questo servizio ha accesso a tutta una serie di utenze. wi-fi, servizio fotocopie, gestione pacchi e corrispondenza, attrezzature, manutenzioni, etc…
Funzionalità e convenienza

Wide Open Coworking a Teramo in Abruzzo lettura

Più importanti, fondamentali, sono poi tutti i vantaggi collaterali che arrivano da questo tipo di convivenza professionale. Lavorando fianco a fianco con specialisti di ogni settore, si moltiplicano le possibilità di assorbire nuove abilità e conoscenze, di ottenere occasioni di lavoro, di allargare la propria rete di relazioni. In uno spazio coworking si scambiano idee, nascono collaborazioni, si sviluppano progetti.

Gli sforzi vengono ottimizzati e le opportunità aumentate, incentivando la vita professionale di imprese e freelance a schemi di lavoro nuovi.

E di questa caratteristica si è accorto anche qualcuno di importante…

Non solo pesci piccoli

Gli spazi coworking nascono pensati per lavoratori freelance e piccole imprese, ma la loro naturale evoluzione li ha portati ad essere un ambiente su cui puntano fortissimo anche grandi aziende, multinazionali, e veri e propri colossi di ogni settore economico.

Aziende come Google e Facebook, Apple e Microsoft, Amazon e Tesla, i grandi marchi dell’ingegneria automobilistica e quelli leader nel settore tecnologico.

Nel mondo del lavoro il futuro è nel coworking. I grandi del mercato se ne rendono conto, e di certo non si sono fatti pregare per entrare a farne parte.
Da Elon Musk a Jeff Bezos, da Bill Gates a Tim Cook. 

Wide Open Coworking a Teramo in Abruzzo open space

Stando a stretto contatto con le realtà delle startup e del mondo creativo, i colossi dell’economia hanno la possibilità di conoscere, acquisire e migliorare le idee e i progetti più innovativi. Idee che vanno poi ad imporre sul mercato di un futuro sempre più immediato.
Prima di chiunque altro

È grazie a questa flessibilità, a questa abilità nel radicarsi dove nascono le idee, che queste aziende riescono non ad essere al passo dei tempi, ma ad imporre il proprio, di tempo.

Il terreno più fertile per questa germinazione sono proprio i coworking, in cui le imprese più grandi ed avanzate al mondo dislocano intere divisioni.

Futuro e coworking.
Tempo
e spazio.

Oltre l’orario di lavoro.

In un coworking non si timbra il cartellino, e le occasioni a cui si può accedere non si limitano al solo lavoro.

Eventi culturali, cineforum, corsi di formazione, conferenze, masterclass. Dalla presentazione di un nuovo romanzo, ai workshop per ogni ambito del settore creativo e della comunicazione, un coworking non prescinde mai dall’organizzazione di eventi nei suoi spazi.

Coinvolge in questo modo i suoi coworker, i collaboratori esterni, i clienti, gli amici, o semplicemente i più curiosi.

Wide Open Coworking a Teramo in Abruzzo calendario

Viene così fuori una nuova anima del coworking. Partendo dall’ambito lavorativo, riesce ad intrecciare relazioni e a diventare un punto di riferimento per la cultura, la formazione e l’intrattenimento.

Non ci si ferma ad essere colleghi, non si rimane “vicini di scrivania”, ma si consolida attorno alle persone dello spazio coworking quella che a tutti gli effetti è una community.

La community del coworking.
Non un posto, ma un luogo

Il coworking in Italia

Nel nostro Paese il modello di spazio di lavoro coworking si è affermato negli ultimi 10 anni, partendo – come è facile aspettarsi – dalle realtà milanesi fino ad avere coworking mappabili in tutte le regioni d’Italia.

Nel 2020 il conteggio di questo tipo di spazi viene stimato in circa 700 spazi, circa la metà dei quali nel Nord Italia, ma con una buona distribuzione anche nei piccoli centri. Non solo metropoli come Roma o Milano, o città dall’identità industriale ed universitaria come Torino e Bologna: ben 1 coworking su 4 è nato in centri urbani con meno di 50mila abitanti.

Wide Open Coworking

È esattamente sull’onda di questa tendenza che nasce Wide Open Coworking, con l’orgoglio d’aver colto un’intuizione fertile nel mondo professionale, ma con la consapevolezza di dover lavorare ogni giorno su due fronti: promuovere l’idea del coworking dove ancora non è attecchita, e contemporaneamente tenersi al passo di un’evoluzione che è continuo flusso di cambiamenti. 

scrivania wide open coworking

Wide Open è un luogo di lavoro per utenti, singole imprese e professionisti freelance. Lavoratori indipendenti, che si trovano quotidianamente ad operare in collettivo nel campo creativo della comunicazione, riuscendo dalla piccola provincia teramana a collaborare con realtà imprenditoriali distribuite su tutto il territorio nazionale.
Una community di persone continuamente in evoluzione e coinvolta nel lavoro, negli eventi di formazione, in attività culturali e d’intrattenimento.

Un coworking in cui ci si conosce, si collabora, si impara, si progetta. Si crea.

 

Ti è piaciuto l’articolo? Potrebbero interessarti anche questi:

Cos’è lo Smart Working. Cioè: cos’è davvero
cos'è Smart Working Wide Open Coworking Abruzzo

Creare l’immagine impossibile. L’arte della fotografia pubblicitaria
Diego Pomanti fotografia pubblicitaria

Togliere la luce per illuminare. Incontro con Gianni Chiarini

Gianni Chiarini Direttore Fotografia Vivere Freelance

Podcast: cos’è? Ma soprattutto, cosa sta diventando?

Postazione lavoro podcast Wide Open Coworking

 

Post Your Thoughts